FRASE CELEBRE

"Il ciclismo mi mancherà certo, ma anche io, ne sono convinto, mancherò al ciclismo".

Marco Pantani


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mercoledì 19 maggio 2010

Si aprono le PORTE di un nuovo Giro

Dopo il tragico terremoto che l'ha colpita il 6 aprile 2009 a poco più di un' anno di distanza a l'Aquila si verifica un altro scossone (stavolta fortunatamente “solo” sportivo), il quale scombina la classifica generale aprendo scenari fino a ieri inimmaginabili. La tappa odierna, caratterizzata ancora una volta da pioggia e vento a cui si è aggiunto il freddo degli appennini, è stata una via crucis per moltissimi corridori, basti pensare che nonostante la media dei migliori sia stata relativamente bassa (40 km/h) vi sono stati ugualmente ritardi importanti. Dopo appena un'ora dalla partenza il gruppo principale si divide in due tronconi: davanti rimangono corridori come Wiggins, Sastre, Arroyo e la maglia bianca Porte mentre dietro i primi 10 della generale eccetto appunto il giovane australiano della Saxo. L'episodio lascia disorientati molti big come conferma Ivan Basso a fine tappa mentre secondo il ds Amadio della Liquigas, il compito di ricucire lo strappo spettava esclusivamente all'Astana di Vinokourov, il quale, forse provato, forse sorpreso, lascia colpevolmente andare i fuggitivi. Il danno per Vino è che non è un gruppetto di pochi corridori ad aver lasciato il plotone:sono ben 56 infatti i ciclisti ad avvantaggiarsi sulla maglia rosa, il cui ritardo comincia inesorabilmente a salire. A circa metà tappa sono ben 18 i minuti da recuperare tant'è che l'Astana richiama dalla fuga Jufrè e Stangelij mentre lo stesso fa la Liquigas con Dall'Antonia. Verso la fine anche i vari big si mettono a tirare in prima persona ma la loro è un azione tardiva e poco efficace. Il ritardo va stabilendosi sui 13 minuti quando i corridori di testa sono ormai ai meno 5 km dall'arrivo. L'ultimo km è un vera batosta per i ciclisti, già provati da una tappa così difficile, ma c'è chi ha ancora la forza per scattare: è il russo Evgeni Petrov che da bravo scalatore recupera su Gerdemann, avvantaggiatosi prima dell'ultima rampa e rompe il digiuno di vittorie che durava da 8 lunghi anni. Al traguardo l'atleta della Katyuscha precede un generosissimo Dario Cataldo, abruzzese e autore di un allungo ai 5 km dal traguardo e il rigenerato Carlos Sastre (VEDI FOTO) che si va a prendere gli 8'' d'abbuono e ritorna prepotentemente in corsa per la vittoria finale. A pochi secondi dai primi arriva l'ottimo Richie Porte, il quale, oltre alla maglia bianca si fregia oggi di una storica maglia rosa: la seconda per i “canguri” sempre più dominatori di questo Giro 2010. Il gruppo Vinokourov (il kazako ci è parso molto provato e infreddolito) è giunto con un ritardo enorme: 12'45'', il quale potrebbe togliere dalla lizza dei favoriti molti nomi illustri. Colpa dell'imprudenza dell'Astana? Colpa dell'immobilismo degli altri big o forse più semplicemente merito della caparbietà e della furbizia della quarantina di eroi giornalieri? A voi l'ardua sentenza....

4 commenti:

Malu58 ha detto...

Yukiya Arashiro ha possibiltà di vincere almeno una tappa in questa stagione? tutto sembra molto pazzo...dal tempo al personale in testa...cosa dite

Manuel (Ciclismo PST) ha detto...

Il Kamikaze ci è andato vicino. In un Giro così è possibile faccia centro, visto che gli italiani di vincere, buonanotte!
Forse Arroyo (si scriverà così) potrebbe rivelarsi un rompic******i inaspettato. E' meno fermo di quel che sembra. Non è un campione, ma sa essere un onesto osso duro.

Jeeper ha detto...

Oggi hanno dormito tutti i così detti "BIG" e anche i loro direttori in ammiraglia. Di quelli davanti sono d'accordo che Arroyo sarà quello che venderà cara la pelle, ha già chiuso nei primi dieci al Giro in passato anche se non in un'edizione con queste salite. Su Porte non abbiamo dati in quanto è il suo primo grande Giro a tappe, essendo giovane però dovrebbe cedere. E Sastre? Recupererà o no? Se si sarà dura, questo corridore ha vinto un tour forse in gruppo se lo sono dimenticato. Ora chi vuole vincere questo Giro dovrà darci dentro. Già dal Grappa.

Jeeper ha detto...

comunque vada occhio al futuro di questo Porte...