FRASE CELEBRE

"Il ciclismo mi mancherà certo, ma anche io, ne sono convinto, mancherò al ciclismo".

Marco Pantani


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domenica 30 maggio 2010

IVAN BASSO: UN SOGNO ROSA DIVENUTO REALTA'



Ivan Basso è il vincitore della 93esima edizione del Giro d'Italia: l'ufficialità è arrivata alle 17:45 di oggi quando il corridore varesino ha tagliato il traguardo in Piazza Bra nel suo stile sobrio senza esultare, quasi non avesse più energie per liberare quell'urlo che sarebbe stato doveroso dopo un attesa di quattro anni. La maglia rosa è entrata nella passerella finale dell'Arena di Verona tra lo scroscio e gli applausi della folla arrivando a fermarsi davanti alla sua vittoria più bella: i figli Santiago e Domitilla, due come le sue vittorie al Giro d'Italia, le più preziose della carriera. In questa immagine finale del Giro c'è un uomo più che un corridore, un uomo che ha sofferto la lunga esclusione dal ciclismo arrivata all'apice della maturità, ma che ha saputo rilanciarsi anche grazie all'energia e all'amore dei suoi figli, a cui l'abbraccio finale di Ivan è anche un sentimento di gratitudine e riconoscenza per non averlo abbandonato nel momento in cui nessuno credeva più in lui. Ivan Basso è tornato e lo ha fatto in punta di piedi senza dominare una corsa incertissima e avvincente fino all'ultimo km, bensì emergendo nei momenti decisivi da perfetto calcolatore e perfezionista tattico, doti che gli hanno consentito di far suo il Giro 2010. Alle sue spalle una sorpresa, lo spagnolo David Arroyo che ha tenuto la maglia rosa un giorno più di Basso onorandola soprattutto nel tappone del Mortirolo alla fine del quale è stato però costretto a cederla. Oggi doveva solo limitare i danni e pur non essendo un cronomen è riuscito a salire sul secondo gradino del podio, il traguardo più prestigioso da lui sin qui conseguito. Il duello emozionante per il terzo posto, conteso tra Nibali e Scarponi sin dalla tappa di Montalcino, si è risolto a favore del siciliano dimostratosi in questo Giro molto di più che un semplice gregario. Sul traguardo veronese il più veloce è stato lo svedese Gustav Larsson capace di percorrere i 15 km in 20'19'' a 44,300 di media oraria. Alle sue spalle un bravo quanto sfortunato Marco Pinotti. L'uomo di classifica della Htc cercava la classica ciliegina sulla torta per chiudere il suo splendido Giro con una vittoria. Nonostante fosse migliore di Larsson di ben 12'' dopo la salita delle Torricelle, in discesa Pinotti dilapida tutto il vantaggio chiudendo ad appena 2'' di distacco dal vincitore. Magra consolazione il nono posto finale ottenuto superando oggi il croato Kiserlovski. Terzo in classifica a 17'' il leone Vinokourov davanti a Cadel Evans, Vincenzo Nibali e il lituano Konovalovas vincitore a Roma l'anno scorso nella crono conclusiva. Per Michele Scarponi, giunto nono a 35'' secondi ma soprattutto a 12'' da Nibali, discorso simile a quello fatto per Pinotti. Va però dato atto al marchigiano il merito di aver fatto una super prova, lui che cronomen non è, soprattutto nel tratto di salita dove è stato virtualmente sul podio prima di perdere in vantaggio accumulato nell'ultima parte. Delusione invece per il favorito di giornata Bradley Wiggins solo settimo a 29'' da Larsson, 10'' secondi meglio di Richie Porte forse esausto per aver dato tutto nelle tappe precedenti.
Passerella finale invece per Gilberto Simoni che oggi ha concluso il suo ultimo Giro presentandosi all'Arena in versione amarcord: vestito come uno scolaretto con camicia bianca e cravatta rosa portando in trionfo la sua bicicletta in memoria del suo vincente passato. Prima di leggere la classifica generale del Giro 2010 ricordiamo che le altre tre maglie previste: quella verde di miglior scalatore, quella rossa della classifica a punti e quella bianca di miglior giovane sono andate rispettivamente a Matthew Lloyd, Cadel Evans e Richie Porte; tre rappresentanti del ciclismo australiano che tanto ha emozionato in queste indimenticabili 21 tappe.

CLASSIFICA GENERALE 2010 (maglia rosa)
1.IVAN BASSO (Liquigas) in 87h44'01''
2.DAVID ARROYO DURAN (Casse d'Epargne) a 1'51''
3.VINCENZO NIBALI (Liquigas) a 2'37''
4.MICHELE SCARPONI (Androni Giocattoli) a 2'50''
5.CADEL EVANS (BMC) a 3'27''
6.ALEXANDRE VINOKOUROV (Astana) a 7'06''
7.RICHIE PORTE (Saxo Bank) a 7'22''
8.CARLOS SASTRE (Cervelo) a 9'39''
9.MARCO PINOTTI (HTC Columbia) a 14'20''
10.ROBERT KISERLOVSKI (Liquigas) a 14'51''

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