All'indomani dallo scossone dato alla classifica dal pavè della Roubaix con i primi distacchi significativi, il Tour riprende il suo cammino verso Parigi con la 4a tappa in linea: da Cambrai a Reims per 153.5 km totali.
Sulla carta una tappa tranquilla, pensata appositamente per fare rifiatare il gruppo dopo le fatiche del giorno precedente. La strada pianeggiante e il chilometraggio relativamente basso, per una tappa del Tour, darà modo agli uomini di classifica di ricaricare le batterie. Nessuna pausa invece per i velocisti, che ritornano protagonisti dopo la prima tappa vinta da Alessandro Petacchi. Le squadre degli sprinter cercheranno di pilotare il "peloton" all'arrivo a ranghi compatti, ma attenzione alle fughe: qualcuno ci proverà. Arrivo posto a Reims, e un solo GPM in programma: al km 40,5 Cote de Vadencourt, 2 km al 4%, nulla di preoccupante per i velocisti puri.
Domani atteso tempo sereno, come il clima che dovrebbe esserci all'interno del gruppo. Tutti sembrano volere l'arrivo in volata e una tappa di spostamento. Qualcuno romperà la tregua?
Siamo pronti a vivere una nuova sfida tra le ruote veloci, augurandoci di non vedere cadute o guai meccanici, chi la spunterà questa volta. Ci si aspetta Cavendish (HTC), Farrar (Garmin), Hushovd (Cervèlo) se non sarà troppo affaticato dalla vittoria faticosa di ieri e l'immancabile Oscar Freire. Da valutare le condizioni di Petacchi e McEwen dopo le cadute dei giorni scorsi.
Non prenderà il via Frank Schleck (Saxo Bank) dopo essersi rotto la clavicola nella caduta di ieri.
Tra cadute, maltempo e pavè per ora dopo il prologo tutte le tappe hanno riservato sorprese e qualche polemica o malumore. Vivremo una tappa da volata classica oppure ci saranno nuovi colpi di scena? La parola, come sempre, va agli artisti della bicicletta.
Altimetria.
Domani atteso tempo sereno, come il clima che dovrebbe esserci all'interno del gruppo. Tutti sembrano volere l'arrivo in volata e una tappa di spostamento. Qualcuno romperà la tregua?
Siamo pronti a vivere una nuova sfida tra le ruote veloci, augurandoci di non vedere cadute o guai meccanici, chi la spunterà questa volta. Ci si aspetta Cavendish (HTC), Farrar (Garmin), Hushovd (Cervèlo) se non sarà troppo affaticato dalla vittoria faticosa di ieri e l'immancabile Oscar Freire. Da valutare le condizioni di Petacchi e McEwen dopo le cadute dei giorni scorsi.
Non prenderà il via Frank Schleck (Saxo Bank) dopo essersi rotto la clavicola nella caduta di ieri.
Tra cadute, maltempo e pavè per ora dopo il prologo tutte le tappe hanno riservato sorprese e qualche polemica o malumore. Vivremo una tappa da volata classica oppure ci saranno nuovi colpi di scena? La parola, come sempre, va agli artisti della bicicletta.
Altimetria.
1 commento:
una tappa di completa pianura di soli 150 km.. che senso ha?
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