FRASE CELEBRE

"Il ciclismo mi mancherà certo, ma anche io, ne sono convinto, mancherò al ciclismo".

Marco Pantani


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martedì 8 giugno 2010

HAEDO vince la seconda tappa, buon terzo posto per BOLE

Seconda tappa del Giro del Delfinato e seconda volata: un finale annunciato al termine di una frazione pianeggiante da Annonay a Bourg Saint Andeol caratterizzata da una fuga mattutina di cinque corridori: Augé, Tankin, Delaplace, Isasi e Bonnafond. Il recupero del gruppo, agevolato dal treno ad alta velocità targato Sky è stato più difficoltoso del previsto con i fuggitivi ripresi all'altezza dell'ultimo chilometro. Il britannico Thomas ha provato a far sua la tappa anticipando i velocisti ma il vento contrario ha reso difficoltose le lunghe accelerazioni sul rettilineo finale. Proprio per il vento corridori del calibro di Boasson Hagen e Bennati nono sono riusciti a giocarsi la vittoria di tappa che è andata a Juan Josè Haedo della Saxo Bank. Il 29 enne argentino (giunto al 39esimo centro in carriera) è venuto fuori nel finale con una progressione micidiale sorprendendo il tedesco Reimer e lo sloveno Bole della Lampre, il vincitore di ieri. Il ds della formazione italiana Piovani ha dichiarato che Bole sperava che la ruota giusta fosse quella di Bennati al quale si è accodato vanamente dovendo così reimpostare la volata e perdendo metri preziosi. In classifica tutto invariato con Contador sempre leader in attesa della crono di domani. Da segnalare alla partenza di stamani il forfait di Haimar Zubeldia uomo di punta della Radioshack e i 22'' di ritardo dai migliori accumulati da Dennis Menchov ancora dolorante dalla caduta di ieri. Per il russo, più che per altri, domani potrebbe essere la giornata decisiva per capirne le reali condizioni e ambizioni di classifica.

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