FRASE CELEBRE

"Il ciclismo mi mancherà certo, ma anche io, ne sono convinto, mancherò al ciclismo".

Marco Pantani


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martedì 17 agosto 2010

NELLA CITTA' DEL CARROCCIO SI IMPONE IL “CELTICO” MARTIN

In un tripudio di bandiere padane fa un certo effetto vedere vincere un ciclista proveniente proprio dalle "mitiche terre celtiche" a cui il movimento di Bossi, che ha la sua roccaforte proprio qui a Varese, guarda con ammirazione. L'irlandese Daniel Martin, dopo aver fatto suo il Giro di Polonia, sembra davvero in condizione strepitosa e va a vincere per distacco una Tre Valli combattuta e decisa all'ultimo km con una brillante progressione che Domenico Pozzovivo non ha saputo contenere. Era dal 2004 che un corridore straniero non faceva sua la celebre corsa varesina, vinta quell'anno dal tedesco Fabian Wegmann. La corsa si è decisa di fatto lungo il circuito di Varese che misurava circa 10 km ed è stato ripetuto per 7 volte. Tutti i tentativi di fuga sono stati annullati dopo che i fuggitivi delle prime ore (Stetina,Wurf, Muto, Laganà e Serry) erano stati ripresi all'ingresso del circuito. Ci ha provato il corridore di casa Ivan Santaromita ma forse la prima sferzata decisa è stata quella di Vincenzo Nibali che ci ha provato due volte: una poco prima dell'ultimo passaggio al traguardo e la seconda subito dopo sempre in un tratto pianeggiante. Prima dell'ultimo strappo erano rimasti a giocarsela circa una quindicina di corridori tra i quali non figuravano Basso, Scarponi e Ballan. Un tenacissimo Marco Pinotti si è portato al comando provando un allungo al quale ha risposto subito Damiano Cunego. Ancora una volta il veronese dopo essersi trovato in testa non ha attaccato speranzoso magari di giocarsi la volata in attesa delle mosse avversarie. Ecco che invece un altro corridore in forma, Domenico Pozzovivo, scatta in faccia al veronese il quale non riesce a tenerne la ruota. Impresa che riesce invece a Martin, già rivale del ciclista lucano in occasione del Brixia Tour. Pozzovivo sembra il più pimpante ma deve alzare bandiera bianca al cospetto del rivale, più brillante nel finale e, alla luce delle dichiarazioni del dopogara, quasi sorpreso dell'impresa personale compiuta. Pizzico di delusione invece per Pozzovivo, il quale potrà certamente dire la sua anche domani ma che ha attaccato forse troppo presto trovandosi stremato nel momento decisivo. Al terzo e quarto posto sono giunti due ciclisti belgi semi-sconosciuti: Baugnies e Van Hecke che hanno preceduto Damiano Cunego. Nibali giunge invece sedicesimo in attesa della tappa di domani dove ce lo aspettiamo nuovamente tra i protagonisti.

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