FRASE CELEBRE

"Il ciclismo mi mancherà certo, ma anche io, ne sono convinto, mancherò al ciclismo".

Marco Pantani


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venerdì 6 agosto 2010

Mollema vince, Martin resiste, ma spunta Bole. Finale thrilling in Polonia

Il Tour de France 2010 ha vissuto della sfida Contador-A.Schelck. Il Giro della Polonia sta vivendo invece,  in queste tappe di montagna, del dualismo Martin (Garmin)-Mollema (Rabobank). Con l'olandese della Rabobank che ieri aveva annunciato un attacco; stile Andy sul Tourmalet. Ci voleva provare, e ci ha provato. Con decisione e foga si è involato sull'ultima salita di giornata, riuscendo grazie ad un gesto atletico ammirabile, a vincere la tappa con distacco. Fin qui un sorriso per l'olandese. Purtroppo però la sua impresa è riuscita per metà, visto che il leader della generale, Daniel Martin, si è ben difeso sull'ultima rampa grazie anche all'aiuto del compagno  di squadra Danielson. La coppia Garmin è così arrivata con 9" di ritardo salvando la  maglia gialla dell'irlandese. Almeno per oggi. Infatti il terzo incomodo, Grega Bole (Lampre), uomo tuttofare e ruspante su ogni tipo di terreno, ha stretto i denti chiudendo la prova a 7" dal vincitore, arrivando con Albasini (THR) e l'ottimo Santambrogio (BMC). A differenza di Mollema, che è scalatore e che ha quindi terminato i colpi, allo sloveno della Lampre resta ancora un colpo in canna: l'arrivo in volata di domani. Bole, dotato di un ottimo spunto veloce, dista solatanto 8" secondi dal leader della generale, e domani in volata con un piazzamento nei primi 3 potrebbe balzare in vetta grazie all'abbuono: ci proverà certamente. Per Martin, buon corridore in salita, ma fermo nelle volate, non resta che incrociare le dita.

Alessandro Ballan ha accusato un ritardo di 9", e ora in classifica dista 21" secondi dal leader. L'ottimo Diego Ulissi ha chiuso la prova 11°, arrivando col gruppetto di Ballan. Dopo i due successi azzurri in terra polacca, il ciclismo italiano sorride per le prestazioni di questo ragazzo, che ben promette per il futuro. Non è il caso di guardare troppo avanti però: c'è da godersi l'ultimo duello della sfida Martin-Mollema. Pardon, Bole-Martin.

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