FRASE CELEBRE

"Il ciclismo mi mancherà certo, ma anche io, ne sono convinto, mancherò al ciclismo".

Marco Pantani


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martedì 4 gennaio 2011

CiclismoAruotaimpennatA


Forse gli appassionati del tradizionale ciclismo su strada non lo conoscono o raramente l'hanno sentito nominare: lui è Simone Temperato. Campione italiano di trial per tre anni consecutivi e maestro di Mountain Bike, si è creato un certo nome nel circuito della "spettacolarizzazione" della bicicletta con le sue imprese sulle montagne di mezza Europa (Alpe d'Huez, Passo Rombo in Austria, passo Zoncolan e varie montagne in Spagna), scalate interamente con la ruota davanti della bicicletta costantemente impennata e, in alcuni casi, del tutto inesistente.

La redazione di AruotaliberA lo potè visionare nel corso del passato Giro d'Italia nella frazione con passaggio sul Monte Grappa dove il "Magico Tempe" (così soprannominato dai suoi fan) scalò l'interò ascesa sfrecciando dinanzi a noi tifosi, gioco-forza su un solo copertone, su un solo cerchione, su un solo lato, un unico estremo che si appoggia al suolo. Simone Temperato nel luglio 2004 ha stabilito inoltre il record dell'ora in impennata e da lì in avanti si è esibito in salite e discesa, in mountain e bici da corsa di tutti i più famosi passi alpini. Tutti o quasi. Infatti la sfida che l'atleta bassanese sta preparando per la prossima stagione è di quelle sensazionali: la discesa dal Grosser Oscheniksee. Il passo austriaco è considerata l'ascesa regina: 17 km e mezzo con una pendenza media del 10%, di cui gli ultimi 9 con media del 13% costellati da 36 tornanti. La discesa di Temperato sarà affrontata senza ruota e senza forcella, come già successo sullo Stelvio e sul Manghen. Temperato prima di tal prova sarà protagonista "nuovamente" al Giro d'Italia" nel corso della 15a tappa con arrivo nella Val di Fassa.
La stagione appena trascorsa è stata quanto meno indimenticabile per il "Magico Tempe" che è stato recentemente premiato a Genova come ciclista distintosi nel 2010 per le sue incredibili imprese. Stavolta è proprio il caso di dire: "speriamo che questo ciclista non intraprenda la retta via"

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