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"Il ciclismo mi mancherà certo, ma anche io, ne sono convinto, mancherò al ciclismo".

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martedì 1 febbraio 2011

Lampre 2011, gli assi sono Cunego, Petacchi e Scarponi

Un tris di campioni ben ripartiti tra gare per sprinter, classiche per attaccanti e classifiche per le corse a tappe: questa la ricetta (si spera vincente per la società) adottata dal team Lampre-ISD per competere ottimamente in questo 2011. I nomi sono quelli di Damiano Cunego, Alessandro Petacchi e Michele Scarponi che daranno battaglia in tutte le maggiori competizioni inserite nel calendario ProTour di quest'anno.
Il velocista spezzino 36enne si gioca un'occasione importante quest'anno: se riuscirà ad esprimersi ad alto livello durante la stagione potrà ambire a una maglia azzurra da titolare per il mondiale di Copenaghen, disegnato su misura per gli sprinter. E il ct Paolo Bettini ha già fatto di essere pronto a puntare su Ale-jet se rileverà i riscontri necessari nei mesi antecedenti alla prova iridata.
Damiano Cunego con i suoi 29 anni è chiamato all'annata decisiva per la sua carriera. Confermando, finalmente, che punterà solo sulle Grandi Classiche,a discapito del Giro d'Italia, deve concretizzare il suo enorme potenziale in vittorie concrete che da troppi anni gli sfuggono.
Michele Scarponi appena approdato nel team Lampre-ISD è la punta di diamante per ambire alla conquista della classifica finale della corsa "rosa", il Giro d'Italia 2011. Dopo il buon quarto posto della passata edizione, il fatto di essere il capitano di una squadra di primo livello per una delle più importanti corse a tappe internazionali, lo carica di enormi responsabilità. Che lui di certo non cerca di scansare: " So quel che valgo. L'anno scorso ho concluso al 4o posto pagando per una cronosquadre, dove io e i miei compagni abbiamo perso più del previsto. Poi ho vinto una delle tappe più belle, quella con Gavia e Mortirolo. Al Giro di quest'anno potrò contare su una formazione di primissimo piano e questo mi dà ulteriore morale". Il corridore marchigiano è talmente motivato che ha già visionato gran parte delle asperità che si affronteranno a maggio, tra cui  il Mottarone, l'Etna e alcune salite delle Dolomiti.
Intanto la Lampre-ISD ha già cominciato in maniera più che positiva la stagione: Daniele Pietropolli, infatti, si è aggiudicato il Challenge Calabria, kermesse di 3 giorni conclusa domenica 30 gennaio.

3 commenti:

Manuel (Ciclismo PST) ha detto...

Penso che se non ci fosse un mondiale per ruote veloci, Petacchi avrebbe pensato al ritiro.
Cunego dovrebbe far belle cose. Lo penso per il fatto che non sarà più il "cocco" del Team Lampre, visto che Scarponi sarà stimolo per mantenere l'immagine del leader in "casa" Galbusera.
Alle Ardenne lui e Scarponi potrebbero essere una coppia inprevedibile per gli avversari.

Fede Von Gambini ha detto...

Assolutamente condivisibile. Speriamo che finalmente Damiano avverta la concorrenza ed inizi ad essere più cattiva nelle fasi finali di gara perchè la gamba l'anno scorsa c'era e quest'anno deve essere pure migliorata se ho inteso bene. Scarponi credo punti tutto sul Giro però come spalla di Cuengo potrebbe sicuramente mescolare le carte e rendere più imprevedibile la Lampre.
Occhio però ai bombadores Katusha: Di Luca sarà "rigenerato" talmente tanto da attaccare dappertutto.

Anonimo ha detto...

Purtroppo Petacchi avrà sempre la solita "bronchitella"...

Carroccio87