FRASE CELEBRE

"Il ciclismo mi mancherà certo, ma anche io, ne sono convinto, mancherò al ciclismo".

Marco Pantani


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giovedì 3 febbraio 2011

Guardini si fa già "schedare" da Bettini

Il 21enne Andrea Guardini (Farnese-Vini) non smette di sorprendere in questo inizio di stagione: martedì è andato a cogliere la quinta vittoria su un totale di dieci tappe nel corso del Giro della Malesia 2011. Una somma tale di risultati positivi che non possono certo lasciare indifferenti gli addetti ai lavori. Tanto che in merito si è espresso lo stesso ct azzurro Paolo Bettini: "Vero che Andrea correva in Malesia, ma
è altrettanto giusto dire che non è facile ottenere il successo in ben 5 tappe nel corso di una prova in cui si corre per dieci giorni di fila. Vincere non è mai facile, ripetersi lo è ancor meno". Dichiarazioni importanti dell'ex campione iridato e olimpionico di origini toscane. Sicuramente Guardini sarà un osservato speciale in questa annata, tenendo in considerazione il fatto che il Mondiale 2011 targato Copenaghen è una gara disegnata, costruita su misura per sprinter e passisti veloci.
Oltre a Guardini molti aspirano ad una maglia titolare della nazionale ciclistica italiana: Alessandro Petacchi (Lampre-ISD) prima di concludere la sua gloriosa carriera, vorrebbe togliarsi una se non "la" soddisfazione più grande proprio con la prova del Mondiale. Lui che a Zolder 2002 lanciò in maniera straordinaria Mario Cipollini verso la conquista della maglia a cinque cerchi.
Daniele Bennati (Team Leopard) è un altro corridore in cerca di riscatto dopo il recente 2010 non proprio fortunato per via di vari problemi fisici. Si rilancia in questa stagione nella squadra dei fratelli Schleck, il Team Leopard Luxembourg, per titrovare a 32 anni, la giusta dimensione che gli spetta dopo i tanti e alti bassi degli ultimi anni che hanno comunque evidenziato le sue infinite capacità.
Perciò Guardini ora è già chiamato a competere e confrontarsi con i grandi, e non solo sulla carta. Già perchè in questo fine settimana se la vedrà con un certo Mark Cavendish (Team Columbia) nel Giro di Qatar. Uno che come lui partì subito con vittorie a raffica nel primo anno da pro.
A volte i percorsi si ripetono, a volte chi arriva dopo può anche trovare una strada più veloce.
Intanto il direttore sportivo di Guardini ha smesso di fumare come da scommessa persa a causa dei 5 successi straordinari del suo atleta. Come dire, se ci sono aspettative da rispettare: chiamatemi.

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