FRASE CELEBRE

"Il ciclismo mi mancherà certo, ma anche io, ne sono convinto, mancherò al ciclismo".

Marco Pantani


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giovedì 17 febbraio 2011

Assolto Contador, così si pronuncia la Federciclo spagnola


Vi è del clamoroso nella sentenza emessa dalla Federazione ciclistica spagnola questo martedì: Alberto Contador (Saxo Bank) è stato dichiarato non colpevole per il presunto reato di doping. Diventa sempre più difficile capire, intendere ed accettare il perchè di tanta discrepanza fra il sistema antidoping iberico e quello degli altri paesi
Gli Stati Uniti da anni cercano di "smascherare" in tutti i modi Lnce Armstrong (Radio Shack), dopo aver dato il ben servito ai suoi ex gregari Floyd Landis e Tyler Hamilton per citare due personaggi noti. 
In Italia chi era fortemente sospettato è stato costretto allo stop incondizionato per almeno 20 mesi. 
In Francia da quel famoso 1998 con l'affaire Festina, è stata sempre adottata la linea dell'intransigenza, sempre se così non fosse stato anche prima...

Ma la Spagna proprio non ci vuol sentire: in occasione del più grande scandalo degli ultimi anni, l'Operacion Puerto del 2006 (guarda caso scattata proprio dalle furbizie del medico De La Fuentes, cittadino di Madrid), in campo internazionale ci furono delle punizioni straordinariamente inflessibili. L'unico campione dell'epoca ad uscirne quasi incolume fu Alejandro Valverde: quasi, perchè gli fu vietato per 2 anni di correre le gare italiane e quelle di altri paesi che sarebbero transitate sul suolo italiano. E questo grazie unicamente alla Procura antidoping del Coni,  perchè quella spagnola non gli comminò nessun tipo di squalifica sebbene il nome del fuoriclasse di Murcia comparve, sotto pseudonimo, negli atti giudiziari. "Piti" potè correre incondizionatamente fino al maggio 2010 quando il Tribunale di Losanna accolse il ricorso di Uci e Wada ed estese la squalifica a tutte le competizioni a partire dal 1 gennaio 2010. 
Anche in questo caso è altamente ipotizzabile che Uci e Wada  presenteranno ricorso contro l'assoluzione di Contador da parte della Rfec, dato che da ieri hanno a disposizione un mese per poterlo fare. Perciò per qualche altro mese la questione rimarrà con una soluzione non ancora definitiva. In ogni caso il corridore ex Astana non ha perso tempo, partecipando già oggi alla sua prima corsa del 2011: Giro de Algarve, nel sud del Portogallo. Il suo programma di allenamento assai complesso e sofisticato è incentrato sulla partecipazione del prossimo Giro d'Italia e quindi forse anche al Tour. Ma come spesso accade ultimamente, non solo nel ciclismo, non solo nello sport, l'ultima parola spetterà alle Istituzioni Giudiziarie.    

1 commento:

Manuel (Ciclismo PST) ha detto...

Doveva accettare la positività. Se collaborava al 100% perdeva il Tour ma ne guadagnava sul lato etico.
(e magari se la cavava con 6 mesi e poteva inziare la stagione come tutti).