FRASE CELEBRE

"Il ciclismo mi mancherà certo, ma anche io, ne sono convinto, mancherò al ciclismo".

Marco Pantani


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martedì 27 aprile 2010

I PROTAGONISTI DEL GIRO: 7-STEFANO GARZELLI

Stefano Garzelli, classe '73, è sicuramente uno degli atleti più rappresentativi della storia del Giro d'Italia degli ultimi quindici anni. Il ciclista varesino inizia la sua avventura professionistica nel 1997 alla Mercatone Uno di Beppe Martinelli, con l'obiettivo di fare esperienza e aiutare in salita (da sempre il suo terreno preferito) un certo Marco Pantani. La caduta del pirata nella tappa del Giro Mondragone-Cava dei Tirreni lasciò il via libera alle ambizioni di Stefano il quale si rivelò da subito un corridore da corsa a tappe chiudendo la manifestazione al nono posto. L'anno successivo arriva il primo successo internazionale al giro di Svizzera dove precede corridori dal calibro di Ullrich, Riis e Jalabert.
Nel 2000 i ruoli si ribaltano: è Pantani il gregario e Garzelli il capitano. Nella tappa di Prato Nevoso Stefano sfrutta il lavoro prezioso di Marco e si invola verso il suo unico successo di tappa, il quale, assieme alla prestazione nella crono scalata del Sestriere, lo porteranno a sfilare a Milano in maglia rosa. A ventisei anni Stefano raggiunge l'apice della sua carriera sportiva in quanto nelle stagioni successive, complice un coinvolgimento doping per responsabilità oggettiva (come si legge nel suo sito), arriveranno solo piazzamenti come il secondo posto al Giro 2003 a soli 9 secondi da Gilberto Simoni. Dopo il passaggio all'Acqua & Sapone nel 2007 inizia una seconda giovinezza per Stefano, il quale, al Giro dell'anno scorso, è stato capace di vincere la maglia verde di miglior scalatore e di piazzarsi al sesto posto finale a meno di 9' dal vincitore Menchov. Se non fosse per questioni anagrafiche Garzelli potrebbe essere insomma ancora uno dei possibili favoriti quest'anno, in quanto oltre al palmares delle otto vittorie di tappa al Giro è un corridore completo agile in salita, buon passista e veloce a cronometro. Le reali ambizioni di Stefano sono però quelle dichiarate in occasione della presentazione del Giro alle telecamere della Gazzetta: un percorso che il varesino definisce molto duro, in quanto sono state racchiuse in esso diverse salite che gli anni scorsi venivano dilazionate in più edizioni con chiaro riferimento al Mortirolo e allo Zoncolan. “Potrebbe essere il mio ultimo giro, dice Stefano, pertanto voglio essere ancora protagonista arrivando ad avere la condizione del 2009”. Una volontà che secondo i nostri pronostici sarà rispettata anche se la maglia alla portata di Stefano sembra essere tinta di verde più che di rosa.

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