FRASE CELEBRE

"Il ciclismo mi mancherà certo, ma anche io, ne sono convinto, mancherò al ciclismo".

Marco Pantani


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lunedì 8 novembre 2010

Uci: avviata l'inchiesta contro Contador

Questa volta il famoso gesto del pistolero potrebbe volgergli contro: l'Uci infatti ha ufficialmente invitato la federazione spagnola a procedere nei confronti di Alberto Contador (28 - Astana), accusato di doping nel corso dell'ultimo Tour de France, vinto dallo stesso corridoro spagnolo. In occasione della Grande Boucle 2010, l'atleta di Pinto è stato controllato a Pau, alla vigilia della tappa del Tourmalet, mentre deteneva la maglia gialla di leader. La quantità di sostanza dopante era minima, ma ciò è stato sufficiente per ritenere il test antidoping fallito da parte di UCI e WADA. Da loro è partita la richiesta di sospensione del ciclista iberico, il quale rischia fino a due anni di sanzione. L'agente del corridore afferma come questa sia una situazione di assoluta normalità in caso di un'analisi sospetta, e perciò vi sarà la possibilità di dimostare la teoria della contaminazione alimentare subita da Contador, supportato dall'opportuna documentazione. Un altro caso emblematico si apre sul tema doping, riguardo ad un corridore di primissima fascia per non dire il numero uno in assoluto. Quale sarà la risoluzione finale del caso, verranno comunque gettate ombre su un ciclismo che negli ultimi tempi riesce a intravedere solo a sprazzi la luce del sole.

3 commenti:

Manuel (Ciclismo PST) ha detto...

Non sarei sorpreso se gli dessero una squalifica leggera (anche se io almeno un'anno glielo darei).
Se si basano sul discorso della quantità del prodotto contestato, potrebbe essere un Pelizzotti bis, che alla fine non è stato squalificato perché gli "elementi" erano insufficienti.
(anche se all'italiano la stagione è andata in malora)

Jeeper ha detto...

vedremo anche come la federazione spagnola gestirà questa ennesima patata bollente...si spera non come quella Valverde

filippo ha detto...

in realtà è in gioco tutta la reputazione dell'antidoping..
troppe regole, troppi cavilli, troppe federazioni con pareri discordanti.
questo no fa altro che aumentare la possibilità di libero arbitrio e di confusione nei confronti delle persone che seguono il ciclismo con passione..