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"Il ciclismo mi mancherà certo, ma anche io, ne sono convinto, mancherò al ciclismo".

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domenica 10 aprile 2011

Vuelta de Pais Vasco: Kloden mette in fila tutti



Andreas Kloden (VEDI FOTO), a quasi 36 anni compiuti, sta scoprendo una seconda giovinezza. Il tedesco della Radioshack, tra i più forti atleti da corse a tappe nei primi anni duemila, sta vivendo quest'anno un inizio di stagione ricco di soddisfazioni. Dopo il secondo posto alla Parigi-Nizza, Kloden ha fatto sua la 51esima edizione della Vuelta dei Paesi Baschi, appuntamento valido per il calendario UCI World Tour. La vittoria finale è stata ipotecata nella cronometro finale: 24 km con partenza e arrivo a Zalla, l'unica delle sei tappe previste a far emergere delle differenze nitide tra i protagonisti annunciati della corsa.
 Kloden ha chiuso ancora una volta dietro al connazionale Tony Martin (vincitore alla Parigi-Nizza) ma ha fatto decisamente meglio di tutti gli altri avversari che lo insidiavano in classifica generale.
Ancora una volta Purito Rodriguez si è sciolto a cronometro pagando quasi 2' dal vincitore e mandando a monte i progetti di vittoria nonostante fosse stato l'ultimo atleta a prendere via nella gara contro il tempo. Non è bastato dunque all'atleta spagnolo il successo nella tappa inaugurale di questi Paesi Baschi così come non è bastato ad Alexandre Vinokourov impressionare nella terza frazione. Qui, grazie a un imperioso scatto a 4 km dal traguardo, ha saputo anticipare il gruppo dei velocisti giunto a 8'' dal kazako, anch egli non pervenuto a cronometro. Non positivo nell'ultima prova è stato anche Samuel Sanchez, il corridore di casa che fino all'ultimo ha fatto sognare i sostenitori baschi di ripetere un successo che manca da 8 anni quando a vincere la Vuelta al Pais Vasco fu l'atleta di Igorre Iban Mayo. Sanchez ha chiuso al sesto posto finale ma dalla sua può dirsi soddisfatto per aver vinto la tappa più impegnativa della corsa: la quarta, con arrivo a Eibar. Molto positive invece le prove di Robert Gesink e Chris Horner: l'olandese della Rabobank sta dimostrando dopo la Tirreno-Adriatico, di aver compiuto dei notevoli progressi a cronometro e grazie al settimo posto assoluto di ieri è riuscito ad acciuffare il secondo gradino del podio ex aequo con il vincitore uscente Horner. Il quasi quarantenne americano è stato capace di insidiare numerosi giovani ciclisti dimostrando, proprio come Kloden, che nel ciclismo l'età avanzata non è necessariamente da considerarsi un handicap. Del resto non è forse un caso che questi due "vecchietti terribili" si siano piazzati ai primi due posti in una terra, quella basca, che misura il proprio rispetto per gli anziani conferendo loro un copricapo (il famoso basco) dalle dimensioni più grandi rispetto ai giovani premiando dunque la maggiore esperienza. Per quanto riguarda i nostri connazionali l'unico acuto c'è l ha regalato Francesco Gavazzi vincitore della quinta frazione dopo la squalifica di Oscar Freire per aver ricevuto alcune spinte lungo il rettilineo finale. Ivan Basso e Danilo di Luca non hanno invece lascito il segno, costretti entrambi al ritiro, il varesino a causa di una condizione in peggiormaneto per l'accuirsi di una bronchite. Si è ritirato anche Damiano Cunego nonostante un discreto inizio corsa, per aver ceduto un minuto e mezzo a Sanchez al termine della quarta tappa. Un bravo va anche al bielorusso Vasil Kiryenka, uomo da grandi fughe e combattente nato. Dopo aver vinto tappe al Giro al Tour questo bielorusso ha trionfato per un soffio nella seconda frazione, tagliando le gambe agli uomini di classifica e concludendo nella top ten una corsa che l'ha visto tra i protagonisti. Non ha vinto ma è sempre restato dietro le ruote vincenti Andreas Kloden i cui numeri in questa corsa parlano chiaro: tre secondi posti e un terzo sulle sei tappe disputate ci fanno affermare che il tedesco, ha vinto una corsa contrassegnata dall'equilibrio grazie a un impegno calcolato e dosato nei momenti giusti. Per lui è il bis dopo la prima affermazione alla corsa basca targata 2000.

CLASSIFICA FINALE

1. A.Kloden (RadioShack) 22:12:11
2. C.Horner (RadioShack) a 47
3. R.Gesink (Rabobank) a 47
4. B.Intxausti (Movistar) a 1:03
5. X.Tondo (Movistar) a 1:03
6. S. Sánchez (Euskaltel-Euskadi) a 1:08
7. D. López (Movistar) a 1:28
8. A.Vinokourov (Astana) a 1:41
9. R.Hesjedal (Garmin-Cervélo) a 1:49
10. V. Kiryienka (Movistar) a 1:54
11. J.Rodríguez (Katusha) a 1:59





2 commenti:

Claustrofobico ha detto...

cosa sta succedendo al blog? continuate o faccio lo sciopero della fame

mr.dry ha detto...

Ciao! Purtroppo dopo un anno di dedizione giornaliera al blog con l'ambizioso progetto di renderlo un vero e proprio portale sul ciclismo sempre aggiornato e attendibile noi della redazione abbiamo staccato per il momento la spina. Questo a causa dei rispettivi impegni non certo per la passione che rimane inalterata! I vostri ultimi commenti il tuo in particolare ci hanno positivamente sorpreso ed è in progetto l'idea di continuare ad aggiornare il blog magari a cadenza settimanale. Ovviamente sarà un po diverso dallo stile con cui vi abbiamo abituato finora per ragioni temporali, con maggiore spazio ai commenti personali, insomma un vero e proprio blog. Dove si parla del ciclismo visto coi nostri occhi ma sopratutto col nostro cuore...a presto e grazie per l'affetto

La redazione