
La giornata che conduce dal paese della letteratura a quello del ciclismo per eccellenza si apre con una buona notizia: pace fatta tra Evans e Righi: “ci dispiace per quello che è successo è un gesto non bello, però vi sono dei frangenti dove il nervosismo porta a questo. Ma come sempre succede il giorno dopo siamo tutti amici” ha dichiarato il ciclista senese. Prima della partenza odierna anche Michele Scarponi, uno dei più in forma finora, ha rilasciato un'intervista: in essa il marchigiano ha scoperto definitivamente le sue carte affermando di puntare al podio a Verona. Ci aspetteremo dunque molti attacchi nelle prossime frazioni e perchè no anche nella tappa di oggi, sulla carta un percorso che non dovrebbe fare selezione ma che rispetto a ieri, dove i big hanno rifilato 10'' alla maglia rosa, è sicuramente più impegnativo. Dopo la partenza da Porto Recanati la carovana risalirà la riviera adriatica fino a Rimini: un tratto che dovrebbe riservarsi finalmente soleggiato offrendo così ai ciclisti uno dei pochi momenti vacanzieri all'interno di questo complicatissimo Giro. A 70 km dall'arrivo ci sarà la prima delle due asperità di giornata: la salita di Perticara dove sarà affrontato un tratto di 400m di lastricato con pendenza dell' 8%. A circa 50 km dall'arrivo è previsto invece un vero è proprio muro: il Barbotto, 4,5 km da pedalare in apnea con pendenze massime del 15%. Se non fosse così lontano dal traguardo sarebbe il trampolino ideale di lancio per molti ciclisti ma, secondo le nostre previsioni, a meno di crisi clamorose, la maglia rosa dovrebbe riuscire a tenere il passo dei migliori. Dopo una lunga discesa complicata da parecchie curve la strada condurrà i ciclisti verso la città del pirata: Cesenatico. Solo per onorare la memoria di Marco Pantani, a cui la tappa è dedicata a 6 anni dalla scomparsa e a 12 dalla storica e indimenticata doppietta Giro-Tour, il finale di tappa dovrebbe essere scintillante e premiare qualche attaccante di giornata. Che sia blasonato o meno, poco importa, oggi nel giorno del ricordo di Marco, vincerà comunque il ciclismo, quello che sapeva far esplodere la passione sportiva e rendere avvincente ogni km percorso proprio come sta succedendo finora nella 93esima edizione della corsa rosa.
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