FRASE CELEBRE

"Il ciclismo mi mancherà certo, ma anche io, ne sono convinto, mancherò al ciclismo".

Marco Pantani


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sabato 8 maggio 2010

Giro 2010: Ciak si gira...buona la prima.


Amsterdam 08/05/2010- Su il sipario: si va in scena! E per Bradley Wiggins è buona la prima. E' sua infatti la prima maglia rosa del giro d'Italia 2010. L'inglese del team Sky ha vinto il cronoprologo di Amsterdam completando gli 8,4 km previsti in 10' e 18" a 49 km/h di media. "La maglia rosa è un grande onore, una cosa fantastica; sapevo che avrei avuto delle buone chance, ma non si sa mai cosa gli altri possano fare. Io però ho pensato solo a me stesso ed è andata bene". Si gode la vittoria e la maglia rosa Wiggins, che mette in bacheca il successo più prestigioso della carriera, la quale, dopo il 4° posto al Tour 2009, sembra aver intrapreso un nuovo corso. Per ora il suo giro inizia con un piccolo capolavoro contro il tempo, lo aspetteremo quando il gioco si farà duro.

THE OTHERS
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Alle spalle di Wiggins si piazza l'americano Bookwalter della BMC che taglia il traguardo con 2" di ritardo. Terzo posto, con lo stesso ritardo del compagno di squadra, per il campione del mondo Evans, che fa già paura agli avversari in ottica Giro. L'australiano è sembrato in forma smagliante e l'appuntamento con la Rosa sembra solo rimandato. Al quarto posto mantiene le promesse il giovane Porte della Saxo Bank che chiude a 5", ribadiamo il concetto: sentiremo ancora parlare di questo ragazzo. Quinto posto per Vinokourov che chiude anch egli a 5" dal vincitore e dimostra di non essere al Giro per una scampagnata. Delude un pò Millar che chiude sesto a 6", forse penalizzato o innervosito dalle modifiche alla sua bici imposte dalla giuria di corsa prima del via. Nel club dei delusi anche l'ingegner Pinotti che, penalizzato dall'asfalto bagnato, chiude decimo a 9". Pochi sorrisi anche in casa Lampre Cunego paga 52" e Simoni 56", certo non è il loro terreno ideale, ma era lecito aspettarsi qualcosa di più. Come a scuola li rimandiamo...alle montagne però. Sorride invece il giovane Nibali che non doveva correre questo Giro eppure chiude 11° a 10" dal vincitore di giornata, dimostrando che potrà dare il suo contributo alla squadra e poi chissà...

BASSO E SASTRE CI SONO.
Evans va forte questo si è visto. Ma Basso e Sastre lo marcano stretto. Il varesino paga 23" e Sastre 25". Il capitano della Liquigas si difende bene e riprende fiducia dopo un giro di Romandia disastroso. "Sono contento di com’è andata, ho avuto delle buone sensazioni e credo di essere in linea con quelle che erano le mie previsioni. Il tracciato era tecnico e impegnativo, il mio terreno sarà quando la strada comincerà a salire. Comunque il Giro è lungo". La sensazione è che quando i giochi si faranno duri lui sarà li a giocare. E con lui ci sarà certamente Carlos Sastre autore di un'ottima prova a cronometro nonostante le sue caratteristiche da scalatore puro; segno che il diesel sta entrando a regime.
La prima frazione del Giro ha come sempre dato le sue prime indicazioni, ma è servita soprattutto a sciogliere il ghiaccio. Da qui a Verona c'è spazio per ogni tipo di azione e i pochi secondi di distacco inflitti oggi hanno il valore di una goccia nel mare. Da domani inizia il vero Giro.

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