
Thomas non ce l'ha fatta. Troppo serie le conseguenze del
terribile incidente che venerdi 10 settembre lo ha strappato per sempre ai suoi cari alla giovanissima età di
19 anni. Un episodio sciagurato quello che è costato la vita a Casarotto, ciclista vicentino della società
UC Arcobaleno Generali di Mestre impegnato nel
Giro del Friuli dilettanti. Durante la terza tappa, all'altezza dell'abitato di
Pesariis, Casarotto, che stava affrontando a velocità elevatissima alcune curve lungo la discesa della Sella di Campigotto, si è ritrovato davanti a un
SUV in movimento che procedeva nel senso opposto di marcia rispetto ai ciclisti. La strettezza della carreggiata e l'alta velocità non hanno consentito a Thomas di evitare l'auto. L'impatto è stato terribile con il ciclista che è caduto di faccia urtando lo specchietto del SUV. Il ricovero in
ospedale a Udine è stato immediato ma la situazione di Casarotto appariva immediatamente compromessa. Il cervello infatti aveva subito danni gravissimi e il ciclista
non si è più ripreso dal coma in cui era caduto venerdi fino al decesso avvenuto ieri. La famiglia di Thomas ha già disposto l'espianto degli organi interni visto che essi non sono stati danneggiati in attesa dell'ultimo saluto a Thomas previsto sabato nel Duomo di S.Pietro a Schio. La procura di Udine ha aperto un indagine per accertare le responsabilità del guidatore dell'auto e della sicurezza che di certo hanno sottovalutato il pericolo nel consentire a quel veicolo di parcheggiare in una posizione così insidiosa....di certo nessuna sanzione riporterà in vita Thomas, un amante delle due ruote, che per questa passione ha sacrificato troppo presto la sua giovane vita...Ciao campione!
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