La 65a edizione della Vuelta di Spagna partirà da Sivilgia il 28 agosto e terminerà a Madrid il 19 settembre nella capitale Madrid. La novità principale è il cambio di colore della maglia di leader. Messa in pensione la maglia oro, la Amarillo, farà il suo esordio la magia rossa: "la Roja" che celebra il 75° anniversario della corsa iberica. Sul resto si cambia poco. Previste 11 tappe di pianura o vallonate, adatte a velocisti o attaccanti, mentre sono 8 le frazioni di montagna di cui 6 cono con arrivo in salita. A queste si devono aggiungere il prologo, una crono a squadre di 16,5 km, e l'unica crono individuale di 46 km. Due i giorni di riposo previsti dagli organizzatori. Anche la Vuelta intraprende quindi la strada che hanno spianato in questo 2010 il Giro e il Tour disegnando percorsi con pochi km contro il tempo e tanta salita. Vuelta quindi che strizza l'occhiolino agli scalatori: questa edizione si vince in salita, come piace agli appassionati.
Le prime salite dure faranno capolino nell'8a tappa con l'arrivo in quota a Xorret de Catì. Nell'11a tappa ecco il classico arrivo pirenaico ad Andorra Pal per scoprire le prime carte. Successivamente ecco 3 tappe di montagna consecutive nel passaggio tra Cantabria e Asturie: la 14a presenta un finale verso Pena Cabarga con pendenze medie del 10%; poi sotto con una cima storica di categoria "Especial": la cima di Lagos de Covadonga con picchi al 13%. A chiudere la tre giorni in altura ecco l'arrivo indedito a Cotobello con una tappa che riserva prima dell'ascesa finale ben 3 colli di prima categoria. Ultimo arrivo in salita nella penultima tappa, giusto prima di Madrid: arrivo in quota alla mitica cime Especial "Bola del Mundo" con picchi del 13% dove probabilmente ci deciderà la corsa spagnola.
Tracciato duro e selettivo, tanta salita e terreno in abbondanza per i cacciatori di tappa in cerca in Spagna di affinare la preparazione in vista del mondiale di Melbourne.
Il percorso è tipicamente spagnolo, con numerose tappe vallonate, mangia e bevi per dirla in gergo ciclistico. Numerose le frazioni "spezzagambe" ricche di insidie, non solo adatte ad attaccanti e finisseur, ma che potrebbero lasciare spazio anche a qualche Big con coraggio e fantasia. Con un percorso così nervoso, imprevedibile e adatto agli attacchi ci si aspetta quindi una corsa avvincente, fantasiosa, elettrizzante, grintosa e con qualche sorpresa. Si spera con meno tatticismi e più emozioni.
Le tappe nel dettaglio:
1ª 28/08 Siviglia - Siviglia cronosquadre di 16,5 km
Cronosquadre in notturna. Passerella spettacolare tra le vie del centro di Siviglia.
2ª 29/08 Alcalá de Guadaíra - Marbella di 173 km
Si prospetta uno sprint a gruppo compatto, arrivano le ruote veloci. Si arriva a Marbella dove nel 1996 vinse Baldato.
3ª 30/08 Marbella - Málaga di 156 km
L'arrivo con strappetto finale è un invito a nozze per gli i finisseur.
4ª 31/08 Malaga - Valdepeñas di 177 km
Attenzione alle fughe da lontano. Tappa frastagliata adatta a varie interpretazioni. L' Ultimo GPM ai meno 7 km dall'arrivo potrebbe essere decisivo.
5ª 01/09 Guadix - Lorca di 194 km
Giornata per i velocisti.
6ª 02/09 Caravaca de Cruz - Murcia di 144 km
Tappa brevissima, meno di 150 km. Lo strappetto della Cresta del Gallo è il trampolino ideale per un'azione nel finale.
7ª 03/09 Murcia - Orihuela di 170 km
Terreno ideale per gli sprinter.
8ª 04/09 Villena - Xorret del Catí di 188,8 km
Arrivano le prime salite selettive. Nel finale ascesa a Xorret de Catì a quota 1100 metri, cima di prima categoria. Primo palcoscenico per i Big.
9ª 05/09 Calpe - Alcoi di 187 km
7 colli da superare per una tappa durissima che spezzerà le gambe ai corridori. Ennesimo giorno per i cacciatori di tappe prima del giorno di riposo. Attenzione però a non farsi sorpredere.
10ª 07/09 Tarragona - Vilanova i la Geltrú di 173,7 km
Tappa ondulata con il GPM di prima categoria Rat Penat a 30 km dall'arrivo che potrebbe tagliare fuori i velocisti.
11ª 08/09 Vilanova i la Geltrú - Andorra di 208 km
Si arriva a 2000 metri. Giornata per scalatori: qui i Big scopriranno le loro carte. Si arriverà ad Andorra Pal sui Pirenei. Li si vedrà chi potrà vincere la Vuelta e chi abbandonerà per primo i sogni di gloria.
12ª 09/09 Andorra la Vella - Lleida di 175 km
Si scende dai Pirenei. Arrivo in volata a ranghi compatti.
13ª 10/09 Rincón de Soto - Burgos di 193,7 km
La quiete prima della tempesta. Ancora di scena i velocisti, prima di lsciare il palcoscenico per tre giorni ai Big.
14ª 11/09 Burgos - Peña Cabarga di 178,8 km
Inizio della tre giorni in montagna. ATTO PRIMO: Pena Cabarga. Arrivo in quota con pendenze del 10%. Giornata di bagarre per chi vuole arrivare in rosso a Madrid.
15ª 12/09 Solares - Lagos de Covadonga di 170 km
ATTO SECONDO. Lagos de Covadonga. 13 km con pendenze medie del 7,6 % e picchi del 13% dove i Big si daranno battaglia. Attesi verdetti importanti.
16ª 13/09 Gijón - Alto de Cotobello di 179,3 km
ATTO TERZO. Cotobello. Salita inedita nella corsa spagnola. Con la classifica delineata questa ultima tappa della tre giorni in quota potrebbe fare male a molti.
17ª 15/09 Peñafiel - Peñafiel cronometro di 46 km
Unica crono individuale. Tracciato pianeggiante adatto ai cronoman specialisti. Attesa una lotta serrata tra i Big della generale per guadagnare secondi preziosi.
18ª 16/09 Valladolid - Salamanca di 153 km
Tappa di trasferimento: fuga o arrivo in gruppo? Questo è il problema.
19ª 17/09 Piedrahita - Toledo di 200 km
Giornata di attesa snervante: tutti i capitani sotto coperta prima della resa dei conti. Giornata per i velocisti.
20ª 18/09 San Martín de Valdeiglesias - Bola del Mundo (Navacerrada) di 168,8 km
Resa dei conti sulla Bola del Mundo: i 4 km finali sono al 13% dove si dovrà dare tutto. In cima alla mitica salita avremo il nome della maglia rossa 2010.
21ª 19/09 San Sebastián de los Reyes - Madrid di 100 km
Passerella finale a Madrid e giù il sipario sulla Vuelta di Spagna 2010.
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