FRASE CELEBRE

"Il ciclismo mi mancherà certo, ma anche io, ne sono convinto, mancherò al ciclismo".

Marco Pantani


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martedì 29 marzo 2011

Sella ritorna a gioire dopo mesi: la Coppi e Bartali è sua

Uno scalatore dal fisico esile ma dal coraggio immenso. Un attaccante nato, pronto ad alzarsi sui pedali e a scattare non appena la strada comincia a prendere una certa pendenza. La crescita anno dopo anno, mettendosi sempre più in evidenza e arrivando sempre più vicino alle ruote dei big, a poter competere con loro nelle salite impervie, ad affiancare i loro tubolari ed a sfidare le loro virtù e capacità.
Emanuele Sella arriva all'apice della propria crescita professionale nel 2009, e in quel Giro d'Italia mostra numeri d'alta classe, conquistando la maglia verde di miglior scalatore e soprattutto due tappe intermedie.
Poi il buio più totale per sè e per chi gli stava intorno, nel momento culmine in cui tutti gli sforzi fatti fino ad allora, sembrano vanificati con un colpo di spazzola che caccia via la gloria e le soddifazioni tanto attese.
Il colpo arriva dall'UCI che lo indaga, accerta le indiscrezioni presenti sul suo caso, ed infine decide per la squalifica in seguito alla positività del corridore vicentino.

Lui accetta la sentenza, la pena da dover subire e, non abbandona la sua voglia di correre, inseguire, scattare. Di fare ciclismo. Non appena scaduto il termine di allontanamento dalle corse, è la Androni Giocattoli di Gianni Savio a dargli la possibilità di rimettersi in gioco.
E lui alla prima grande occasione si fa trovare pronto: la settimana Coppi e Bartali edizione del 2011, è sua.
Con un guizzo nella seconda tappa si impossessa della maglia di leader e la conserva sino alla fine, nonostante la battaglia con avversari insidiosi come il veterano Stefan Schumacher, il giovane ambizioso Stefano Pirazzi, la coppia Lampre Ulissi & Malori, e il campione italiano Giovanni Visconti.
Proprio il capitano del team Farnese Vini si è imposto nell'ultima frazione con arrivo a Sassuolo, in uno sprint a ranghi ridotti in seguito alla scalata e alla discesa del Montegibbio, poco distante dal traguardo finale.
La notizia confortante è proprio la presenza di 5 italiani nelle prime cinque posizioni della generale finale.
Tra chi torna da un recente passato che vuol rimpiazzare con sudore e fatica (Sella) chi si conferma corridore ormai prossimo alla completezza (Visconti) e chi ha dalla sua parte soprattutto l'età (Malori, Ulissi, Pirazzi) il ciclismo azzurro può ben sorridere e sperare, tributanndo al meglio quelle due vecchie leggende di nome Gino Bartali e Fausto Coppi.

CLASSIFICA GENERALE FINALE

1. Emanuele Sella (Androni Giocattoli)
2. Diego Ulissi (Lampre) +0’30″
3. Stefano Pirazzi (Colnago-CSF) +0’32″
4. Giovanni Visconti (Farnese Vini) +0’38″
5. Adriano Malori (Lampre) +0’43″
6. Rory Sutherland (UnitedHealthcare) +0’56″
7. Gianni Meersman (FDJ) +0’59″
8. Stefan Schumacher (Miche) +1’05″
9. Angel Vicioso (Androni Giocattoli) +1’08″
10. Domenico Pozzovivo (Colnago-CSF) +1’11″

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